mercoledì 20 gennaio 2010

Il discorso sul metodo scientifico

Poesia!

Il Discorso Sul Metodo Scientifico

Per il concorso “Scientifico Verso”
si riuniron scienziati alla rinfusa
distolti dal ponzare in stanza chiusa
sulla lagrangiana dell’universo.

“Non credo che sarebbe tempo perso”
l’uno disse, invocando la Musa
“ché nelle Leggi di Natura è infusa
più arte che in un lindo cielo terso”.

E quanto si armarono l’ingegno
quei saggi ed illustrissimi scienziati
buscando informazion dall’entropia!

E tanto vi si misero d’impegno
da trovar rime e motteggi ritmati
compresi nei gruppi di simmetria.

Darwin disse subito, riguardo la tenzone:
“scriviamo dei bei versi, ci sarà selezione”

Temendo Galileo delle censure nuove
si limitò a proporre: “beh, eppur si muove”.

Heisenberg disse che il tutto gli era insulso:
“non so prender posizione, io, così d’impulso”

Einstein assieme a Newton: “avanti, fate i bravi:
siam soliti discutere di cose ben più gravi!”

Il verso perfetto lo avea trovato Eulero:
“e alla i pi greco, più uno, ehi! fa zero”

Ciò dette la stura a un poetare forsennato.
Sopra di tutti Maxwell: sembrava indiavolato.

E giù diagrammi e formule, pur sigle iupàc
in rime e allegorie, e notazione di Diràc!

Versi sui pensieri, di tale intelligenza
che Turing macchinò felice una sentenza.

Versi sulle azioni, tanto che allegramente
proruppe Emmy Noether: “Conservo una corrente!”

Insomma, fu invero un successo indiscusso.
“Che idee” fe’ Gauss “non ne gestisco il flusso”.

“Questione di principio: da questo e quel concetto”
sintetizzò Archimede, “traiamone un sonetto”:

“Ragion ci dette un metodo diverso
che ‘l mito scalza, e ogn’altra scusa
che rende la mente per fede illusa.
Metodo d’ogni dogmatismo avverso!

Pur se talvolta procede all’inverso
dal senso comun, la logica inclusa
con l’esperimento sopporta l’accusa
così che ogni sapere ne è emerso.

A questo metodo si paga pegno
quando s’adegua un modello ai dati
o dir si vuol di massa ed energia.

Egli sol della natura è degno:
per quanti vi si son affacendati
la scienza per se stessa è poesia.”

EDIT: Questa poesia ha vinto il terzo premio al concorso "Poesia Scientifica Charles Darwin" indetto dall'UAAR con il patrocinio dell'Università di Padova e del Comune di Venezia.

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