venerdì 12 gennaio 2018

Sonetto antropologico



Sonetto antropologico

Povero vecchio porco. Che ricami
Sui filtri dell'amore a pagamento,
Mero utilizzo finto in sentimento,
Da schermi squallidi e i loro cascami,
Coi servi e i saltimbanchi che tu chiami
Amici. Mai vergogna o pentimento,
Quattrini senza odore chiedi al vento
E credi che sia il mondo. Tu non ami.
Non hai la dignità, dentro lo specchio
Non sai l'accettazione del rifiuto,
Ti manca il senso d'uomo e dello stato
E delle proporzioni, e del reato.
Solo il ricordo ti giunge d'aiuto:
Porco, infelice, tu, povero vecchio.

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